
Ieri, World Liberty Financial, il progetto sostenuto dalla famiglia di Trump, ha proposto di distribuire la sua stablecoin USD1 tramite airdrop ai titolari del token WLFI idonei.

World Liberty Financial propone un airdrop per i titolari di WLFI
L’iniziativa servirà a testare il sistema di airdrop, assicurandosi che funzioni correttamente, far conoscere la stablecoin, oltre che ringraziare i primi sostenitori di WLFI che hanno supportato il progetto fin dall’inizio.
Verrà distribuita un piccola somma fissa di USD1 per ogni utente. Mancano però ancora i dettagli su altri aspetti, come la data di listing, la tokenomics, l’allocazione e altre informazioni rilevanti. Ciò che è certo è che tutti i titolari del token WLFI potranno riceverlo, ma solo se rientrano nei requisiti di idoneità.
“Testare il meccanismo di airdrop è un passo necessario per garantire la funzionalità e la prontezza dello smart contract ”, si legge nella proposta.
La distribuzione avverrà on-chain attraverso il sistema di airdrop WLFI sulla mainnet di Ethereum. Il processo prevede diverse fasi: raccolta dei feedback della community, finalizzazione del piano di distribuzione, voto di governance e annuncio ufficiale.
Il progetto può ancora cancellare o mettere in pausa l’airdrop anche se venisse approvato.
“Anche se approvato, World Liberty Financial, Inc. si riserva il diritto di fermare, sospendere, modificare o terminare il test dell’airdrop in qualsiasi momento, e di introdurre eventuali requisiti di idoneità aggiuntivi”, si legge nella proposta.
Secondo quanto riferito nella proposta, l’airdrop sarà aperto a tutti gli investitori che detengono il token WLFI, quindi gli investitori dovranno mantenerlo fino al momento dell’istantanea.
L’airdrop non placa le richieste di una maggiore trasparenza
Il progetto di Trump ha lanciato la sua stablecoin USD1 a marzo, sia sulla blockchain di Ethereum che sulla BNB Chain di Binance, proprio mentre il Congresso degli Stati Uniti discuteva della proposta di legge STABLE Act per regolamentare il segmento.
Non sono mancate le critiche. Molti sono preoccupati dei legami finanziari tra il Tycoon e il progetto, inclusi i 390 milioni di dollari che sarebbero stati destinati a DT Marks DEFI LLC, una società legata al presidente, e i 550 milioni di dollari raccolti durante la vendita dei token.
Ancora il token di governance non è trasferibile. Anche questo aspetto ha sollevato diversi interrogativi sulla trasparenza e decentralizzazione del progetto.
Inoltre sono aumentate le tensioni a Washington, dato che i legislatori democratici spingono per effettuare delle modiche allo STABLE Act, per vietare ai presidenti in carica e alle loro famiglie di lanciare stablecoin.
Intanto la senatrice Elizabeth Warren e la deputata Maxine Waters hanno chiesto alla SEC di pubblicare i documenti interni su WLFI, preoccupate per un possibile “favoritismo normativo”.
In attesa dell’airdrop della stablecoin USD1, molti investitori stanno anche considerando le nuove criptovalute. Molta attenzione continua ad essere rivolta su quelle in fase di prevendita, come BEST, il token nativo del nuovo wallet Web3 Best Wallet.
Il nuovo wallet offre le funzionalità classiche di gestione e di vendita delle crypto, ma si distingue anche per le sue numerose funzionalità, come Best Dex, che ottimizza gli swap di crypto, e la possibilità di convertire gli asset in oltre 100 valute fiat. Inoltre, a breve sarà lanciata Best Card, una carta di debito crypto che offre cashback fino all’8%.
I titolari del suo token potranno beneficiare di numerosi vantaggi, come ricompense dello staking più elevate e fees di transazioni più basse. La sua prevendita ha già raccolto più di 11 milioni di dollari.
Per maggiori informazioni sul progetto, è possibile consultare il sito ufficiale di Best Wallet.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.
