
L’incertezza aveva colpito i mercati dopo che il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per imporre dazi su Canada, Messico e Cina. Il mercato crypto è finito in profondo rosso: Bitcoin ha perso la soglia dei 100.000 dollari, mentre Ethereum ha subito una forte perdita del 26%.
I dazi doganali dovevano entrare in vigore oggi, ma Trump ha deciso di rinviarli di 30 giorni su Messico e Canada, dopo che i due Paesi avevano minacciato ritorsioni. Il rinvio ha allentato le tensioni di una possibile guerra commerciale.
Anche il sentiment degli investitori è cambiato e il mercato crypto ha registrato un rimbalzo.
Bitcoin ha toccato la soglia dei 102.500 dollari, per poi scendere nuovamente sotto i 100.000 dollari. Ethereum è salito a 2.920 dollari.
Secondo i dati di CoinMarketCap, al momento, la crypto di maggiore valore sta scambiando al livello di 99.421 dollari, con un aumento di circa il 4% nelle ultime 24 ore. ETH è in guadagno di circa il 7% in 24 ore e attualmente sta scambiando al livello di 2.777 dollari.

Mercato crypto in ripresa dopo le misure del Messico
La ripresa del mercato è iniziata dopo che il presidente messicano Claudia Sheinbaum ha annunciato una serie di misure volte a rispondere alle preoccupazioni degli Stati Uniti, in particolare per quanto riguarda il traffico illegale di armi e droga.
Il Messico, dopo una conversazione con Trump, ha deciso di schierare 10.000 truppe lungo il confine settentrionale, per contrastare il flusso di migranti e impedire il traffico di droga, in particolare del fentanyl. Per questo motivo il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso di congelare di un mese i dazi previsti.
Il retromarcia di Trump ha cambiato rapidamente il sentiment del mercato. Le probabilità della piattaforma di previsioni Polymarket sono aumentate. Ora le possibilità che Trump rimuova i dazi prima di maggio sono aumentate all’80%, rispetto al 50% di eri.
A dare ulteriore slancio è stata la firma di Trump di un ordine esecutivo per la creazione di un fondo sovrano statunitense. A guidare l’iniziativa sono i dipartimenti del Tesoro e del Commercio, con funzionari pro-crypto, e potrebbero includere asset digitali.
Altcoin in ripresa
Anche le altcoin sono tornate in verde. XRP ha registrato un’impennata del 40%, arrivando a 2,70 dollari. Solana invece è salita del 5% fino al livello di 210 dollari.
Al momento il token di Ripple sta scambiando al livello di 2,65 dollari, con un rialzo dell’11% in 24 ore.

Per quanto riguarda il calo di Bitcoin, gli analisti della piattaforma Bitfinex sostengono che l’asset ha subito una flessione a causa di diversi fattori, ma che mantiene un trend positivo nel lungo termine.
“Bitcoin ha subito un calo in risposta alle notizie sui dazi, ma il sell-off è stato più pronunciato a causa della sua natura di asset rischioso, che tende a registrare cali più marcati quando il sentiment del mercato si indebolisce”.
“Se da un lato BTC rimane sensibile ai fattori macroeconomici, dall’altro mostra una solidità strutturale su periodi più lunghi. Questo suggerisce che, nonostante le incertezze economiche, i cambiamenti nelle politiche statunitensi e le correzioni più ampie degli asset ad alto rischio, Bitcoin mantiene un trend robusto, pur in mezzo alla volatilità nel breve termine.”
Gli ETF Spot su Bitcoin americani registrano 5 miliardi di dollari di afflussi a gennaio
Intanto gli ETF Spot su Bitcoin statunitensi hanno registrato afflussi per un totale di circa 5 miliardi di dollari a gennaio. Si tratta di un ottimo inizio che potrebbe spingerli verso i 50 miliardi di dollari entro la fine dell’anno. O almeno secondo Matt Hougan, CIO di Bitwise.
L’esperto ha notato che gli ETF Spot su Bitcoin registrato 4,94 miliardi di dollari di afflussi nel mese di gennaio, con un ritmo annuale di circa 59 miliardi di dollari. L’interesse per questo tipo di fondi sta crescendo, considerando che lo scorso anno i fondi avevano registrato afflussi per 35,2 miliardi di dollari di afflussi totali.
Per questo motivo, Hougan è convinto che gli ETF Spot Bitcoin supereranno i 50 miliardi di dollari di afflussi entro la fine del 2025.
A guidare gli afflussi è l’ETF iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock, che ha attirato 3,2 miliardi di dollari di afflussi netti a gennaio.
Segue Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) di Fidelity con quasi 1,3 miliardi di dollari di afflussi netti, secondo i dati di Farside Investors.
Anche altri ETF hanno registrato afflussi, come il Bitcoin Mini Trust ETF (BTC) di Grayscale, che ha raccolto 398,5 milioni di dollari, e il Bitcoin ETF (BITB) di Bitwise, che ha accumulato oltre 125 milioni di dollari.
Un nuovo wallet per gestire Bitcoin
Molti investitori stanno tenendo i loro Bitcoin su un un nuovo wallet: Best Wallet. La nuova app non supporta solamente la blockchain di Bitcoin, ma anche altre chain. In questo modo gli utenti possono gestire diversi asset crypto in un’unica app, senza la necessità di avere più wallet.
Nell’app di Best Wallet sono integrate diverse funzioni, come Best Dex, un aggregatore DEX che permette di effettuare swap tra crypto, con i migliori tassi di scambio disponibili. Inoltre, è possibile convertire le criptovalute in valute fiat grazie alle partnership con MoonPay e Alchemy Pay.
Best Wallet offre anche l’accesso alle prevendite crypto grazie alla funzione “Upcoming Tokens”. Per sfruttare questi vantaggi, è necessario detenere il token nativo $BEST, che offre fees ridotte, premi di staking più elevati e diritti di governance all’interno della piattaforma.
Conclusione
Detto questo, ricordiamo che è fondamentale fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.
