Ogni primo giorno del mese Ripple continua a sbloccare 1 miliardo di token XRP dal suo sistema di deposito a garanzia (escrow) utilizzando il Ledger XRP. Domenica 1° febbraio, tre escrow hanno rilasciato token per un valore di 3,10 miliardi di dollari.
Si tratta di un processo che fa parte di una strategia di rilascio graduale di token, volta a immettere l’asset nel mercato in modo controllato.
Ripple continua la sua strategia di sblocco graduale di XRP
Il piano risale ai primi giorni di XRP, lanciato nel 2012, quando Ripple ha scelto di tenere da parte 80 miliardi di token, mettendoli fuori circolazione e vendendone lentamente una parte nel mercato.
Nel 2017, l’azienda ha creato un sistema di escrow per bloccare i 55 miliardi di XRP ancora non distribuiti, con sblocchi programmati ogni mese.
E questo sistema è rimasto in vigore: ogni primo giorno del mese, Ripple sblocca 1 miliardo di XRP.
L’obiettivo di Ripple rimane quello di mantenere il mercato stabile. Per questo motivo, solo una parte dei token sbloccati (circa il 20-25%) viene destinata alla vendita immediata. Il resto viene nuovamente messo nel deposito, per evitare di sovraccaricare il mercato con troppa offerta.
Nuovi conti per lo sblocco di febbraio
Lo sblocco di febbraio è avvenuto per la prima volta dai conti che XRP Scan etichetta come “Ripple (26)” e “Ripple (27)”. Prima, gli sblocchi venivano fatti dai conti “Ripple (24)” e “Ripple (25)”.
In totale, a febbraio sono stati sbloccati 500 milioni di token da ciascuno dei due conti tramite due transazioni separate, con 400 milioni da uno e 100 milioni dall’altro.
Più precisamente, “Ripple (26)” ha rilasciato due escrow da 400 milioni e 100 milioni di XRP, mentre “Ripple (27)” ha sbloccato un singolo escrow da 500 milioni di XRP.
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Tenendo conto degli sblocchi passati, Ripple potrebbe trattenere tra i 200 e i 470 milioni di XRP dal miliardo sbloccato. In particolare in quello di gennaio la società aveva riservato 300 milioni di token per la vendita e la distribuzione sul mercato.
XRP subisce un forte calo dopo lo sblocco
Subito dopo lo sblocco, XRP ha registrato un forte calo del prezzo di oltre il 24,6% a causa delle crescenti preoccupazioni sulla disponibilità dei token.
Nei giorni dopo XRP è stato colpito anche dal sell-off del resto del mercato. Dopo la notizia dei dazi di Trump su Messico, Canada e Cina, il mercato crypto ha registrato un crollo. Bitcoin ha perso la soglia dei 100.000 dollari e il resto delle altcoin ha subito delle perdite. Il token di Ripple ha continuato il calo e ha perso la soglia dei 2 dollari.
Dopo la notizia della sospensione per un mese dei dazi doganali su Messico e Canada, in seguito alle minacce di ritorsioni da parte dei due Paesi, il mercato ha invertito la rotta e ha cominciato a risalire. XRP ha registrato un’impennata del 40%.
Al momento sta scambiando al livello di 2,52 dollari, con un rialzo dello 0,10%.
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Altri sblocchi di token in arrivo
Secondo i dati di Tokenomist, questa settimana ci saranno altri sblocchi di token da parte di Optimism (OP), SUI (SUI), Zetachain (Zeta) e DyDX. Gli sblocchi sono previsti per venerdì e sabato, con un totale di circa 330 milioni di dollari.
Optimism bloccherà token per un valore di 46,70 milioni di dollari, pari al 2,32% della sua offerta circolante. SUI, invece, sbloccherà un numero maggiore di token, per un valore di 258,06 milioni di dollari, che corrispondono al 2,13% della sua supply circolante. Zetachain e DyDX sbloccheranno rispettivamente token per 19,13 milioni di dollari (6,98% della loro supply) e 8,76 milioni di dollari (pari al 1,15% della sua offerta).
Questi token verranno utilizzati per finanziare diverse iniziative all’interno dei loro ecosistemi, come pool di crescita utenti, fondi per lo sviluppo dell’ecosistema, premi per i collaboratori e incentivi per la liquidità.
Gli investitori puntano sulle prevendite crypto per sfuggire alla tempesta degli sblocchi
Gli sblocchi programmati di token potrebbero causare delle oscillazioni di prezzo, dato che una maggiore offerta sul mercato potrebbe influire sulla domanda e sul loro andamento. Per questo motivo, molti investitori stanno guardando con interesse alcuni progetti in prevendita, al riparo dalla volatilità di mercato. In particolari Wall Street Pepe sta attirando molta attenzione.
La prevendita del nuovo progetto ha già raccolto oltre 69 milioni di dollari.
A differenza delle solite meme coin che affollano il mercato basate sull’hype, Wall Street Pepe punta ad abbattere le barriere tra piccoli e grandi investitori. Chi detiene il token $WEPE ha accesso a una community esclusiva, ricca di informazioni privilegiate, segnali alfa e analisi di mercato. Insomma, un’opportunità per competere alla pari con le whale e non restare indietro.
E non finisce qui: il progetto ha introdotto anche un sistema di staking per guadagnare ricompense passive e offre gare settimanali di trading con premi, dando così a tutti gli utenti la possibilità di mettersi alla prova e vincere.
Conclusione
Nonostante il potenziale delle altcoin, ricordiamo che il mercato crypto è altamente volatile, quindi è fondamentale fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.